La Croce dipinta (metà del XIV sec.), opera di artista vicino ai mosaicisti di S. Marco
E’ una delle opere più preziose del Museo Diocesano di Chioggia.
Tipica croce bizantina, potrebbe essere appartenuta all’iconostasi di una delle antiche basiliche della città e realizzata nel secondo quarto del Trecento; contemporanea perciò al Polittico di Paolo Veneziano.
L’autore è sconosciuto, ma il linguaggio espresso appare vicino agli stilemi dei mosaicisti di San Marco, esponenti della corrente di quel gusto classicheggiante che, nell’ambiente veneziano, coesisteva accanto al “modernismo” introdotto da Paolo Veneziano.
E’ dipinta a tempera su legno di pioppo e si caratterizza per la curiosa orlatura intagliata con bordi curvilinei, assai diversa dal linearismo e dalla semplicità delle “croci” toscane.
Il modellato del Cristo tuttavia esprime un superamento della bidimensionalità bizantina e risente del plasticismo giottesco ormai diffuso anche in terra veneta.
Anche la postura del Salvatore a capo reclinato, occhi socchiusi e corpo visibilmente flesso in avanti, propone soluzioni tipiche del Cristo “patiens” toscano.
Sull’estremità superiore della croce appare l’immagine di un angelo reggente un cartiglio, mentre sulle estremità laterali del braccio, compaiono le tipiche rappresentazioni di San Giovanni a sinistra, e sul lato opposto, quella della Madonna in atteggiamento di palese afflizione.