Il Pulpito, opera di Bartolomeo Cavalieri e di Domenico Negri (1677)
E’ frutto della collaborazione fra Bartolomeo Cavalieri, il vero ideatore del complesso monumentale, addossato al pilastro mediano sinistro della navata centrale, e Domenico Negri, l’artefice dei pannelli marmorei del parapetto. In candido marmo di Carrara il pulpito si erge su due splendidi telamoni di ispirazione michelangiolesca.
Sul parapetto, le scene del Battesimo di Gesù e il suo ingresso in Gerusalemme, la cacciata dei venditori dal tempio, il colloquio notturno di Nicodemo con Gesù e l’incontro della Maddalena col Salvatore.
Il dossale è rivestito di cuoio a impressioni d’oro ed è sormontato da un baldacchino in rame dorato contrassegnato dallo stemma del vescovo Antonio Grassi al centro, mentre ai lati è accompagnato da quelli della Città di Chioggia e del podestà Pietro Sagredo. Segno evidente della volontà di collaborazione fra la Chiesa e il potere politico anche nella ricostruzione della nuova fabbrica.