La tela della Madonna col Bambino attribuita a Cima da Conegliano (fine sec. XV)
E’ una tavola dipinta a tempera di modeste dimensioni e in tal senso rientra nei tipici quadri “da cavalletto” veneziani o , per il soggetto proposto, definiti come opera dei “madonnari”.
Su uno sfondo lussureggiante di natura vergine campeggia la Vergine seduta, con il Bambino in grembo.
Essa viene rappresentata con un drappo bianco sul capo e veste vermiglia, avvolta da un ampio e prezioso mantello di color cobalto. Il Bambino tiene le manine incrociate sul petto e sembra, più che sorretto, essere protetto da quelle della madre.
Essa appare in meditazione, forse consapevole del mistero della duplice natura del figlio, come sembrano esprimere il dito medio e l’indice avvicinati della mano destra.
O forse riflette sulle profezie dell’Antico Testamento, raccolte in quel piccolo volume su cui poggia la mano sinistra.
Anche il figlio, ignudo, si presenta meditabondo e il suo sguardo, quasi smarrito, sembra preconizzare il futuro olocausto nella nudità del Calvario.